Memorie. Luoghi, oggetti, identità: GRAZIE A TUTTI E A TUTTE!

Grazie a chiunque abbia partecipato all'evento del 27 maggio scorso!

Una piazza gremita di bambini e bambine, nonni, genitori, tutti desiderosi di vedere e mostrare il frutto di un lavoro condiviso che ha visto coinvolte tante sezioni e classi dall’infanzia (compreso lo 0-6) alla secondaria.

Il prof. Oliviero, dell’università degli Studi di Firenze, ha tenuto a sottolineare che ciò che stavamo vivendo non era un saggio, non era una semplice festa di fine anno, ma un’occasione per condividere come si fa scuola, scuola e didattica transi disciplinare, rendendo l’educazione civica e la promozione delle competenze chiave di cittadinanza un’esperienza di apprendimento attraverso il curricolo.
Le porte ed i cancelli si aprono così alla scuola Ventre possiamo ammirare il percorso 0-6 che a partire dall’orto, dalla terra, ha condotto alla conoscenza della famiglia Ginori ed alla produzione da parte dei bambini e delle bambine di manufatti in ceramica. In piazza, le insegnati della scuola dell’infanzia Rodari hanno fatto giocare bambini ed adulti ai giochi dei nonni; nonni incontrati ed intervistati durante il loro percorso ai giardini tra Camporella e Colonnata.
Nel giardino della scuola primaria Balducci, un percorso si snoda dalle classi prime fino alla secondaria. I bambini sono protagonisti. Sono loro che spiegano agli adulti i loro percorsi e così puoi ammirare un percorso sugli oggetti di famiglia per arrivare a conoscere la scuola Bortolotti e la sua storia su una fantastica linea del tempo, scoprirla dentro l’evoluzione della città, vedere e gustare con grande interesse l’intervista impossibile a Don Eligio Bortolotti messa in scena dai ragazzi.
L’acqua del nostro territorio studiata geograficamente attraverso i corsi d’acqua si trasforma in bellissime installazioni artistiche che trasformano uno dei terrazzini.
La storia della Ginori raccontata dai ragazzi della secondaria Brogi attraverso pannelli e manufatti, per scoprire con il percorso delle classi seconde medie che la ceramica a Sesto è presente sin dal Neolitico; la loro simulazione di scavo archeologico coinvolgente e stimolante ha stupito tutti.
Grazie a chiunque abbia preso parte a questa meravigliosa esperienza!